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Chiloschista lunifera
La Chiloschista lunifera proviene dall’India nord-orientale, Birmania, Tailandia e Laos. Il suo habitat naturale sono i boschi semi-decidui o decidui, dove cresce su alberi ad un’altitudine di 150-800 metri. Come tutte le altre Chiloschiste, questa specie è afilla, cioè, senza foglie, ed ha un aspetto di un nodo di radici lunghe e carnose che svolgono non solo il compito di assorbire l’acqua e nutrienti, ma anche la fotosintesi, al posto di foglie assenti. Occasionalmente, nel periodo della crescita attiva e con i livelli alti d’umidità, la pianta può sviluppare una o due foglioline piccole, che cadono con l’arrivo dell’autunno.
Chiloschista usneoides
Il genere Chiloschista raggruppa le specie monopodiali molto curiose per quanto riguarda il loro modo di sviluppo: per la maggior parte della loro vita sono afille (senza foglie), sviluppando 1 o 2 foglioline sottili solo nel periodo di crescita attiva d’estate, quando i livelli d’umidità sono alti. Dopo alcuni mesi le foglioline cadono. Per il resto del tempo le piante sono ammassi di radici con un cortissimo stelo al centro. Le radici svolgono un ruolo molto importante nella vita di queste orchidee: è proprio lì che avviene la fotosintesi e si accumulano le sostanze nutritive.
La Chiloschista usneoides è originaria dell’Himalaya orientali, occidentali e settentrionali, ma si trova anche in Tailandia. È una specie epifita, occasionalmente anche litofita, di piccole dimensioni, che cresce nei boschi sugli alberi oppure sulle rocce ad un’altitudine di 1600-1700 metri. Ha la struttura simile alle altre specie del suo genere: è un nodo di radici carnose, nel periodo primaverile-estivo si possono (ma non sempre) sviluppare 1 o 2 foglioline sottili dal piccolo stelino al centro. Dallo stesso stelino si sviluppano anche le infiorescenze.