Phalaenopsis schilleriana
È una delle Phalaenopsis preferite nelle nostre collezioni: tutto grazie al suo aspetto molto affascinante e alle fioriture abbondanti. È originaria delle Filippine, dove cresce come epifita sugli alberi ad un’altitudine di 0-500 metri. Le sue dimensioni sono abbastanza grandi: le foglie possono raggiungere anche 45 cm in lunghezza. Hanno una bellissima colorazione: i due colori, il verde e l’argento, si uniscono e formano le macchie che assomigliano alle venature del marmo.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Epidendroideae Tribù: Vandeae Sottotribù: Aeridinae Genere: Phalaenopsis Specie: Phal. schilleriana
Ciclo vegetativo
La Phalaenopsis schilleriana ha il ciclo vegetativo continuo.
Collocamento
La si può coltivare sia su una zattera che in vaso; il collocamento in vaso è più pratico viste le dimensioni della pianta. Come substrato si usa la corteccia di pino di misura media (2-4 cm), il vaso deve essere trasparente per poter vedere bene le condizioni del substrato e delle radici. Se scegliamo la coltivazione su zattera, bisogna ricordare di mettere uno strato sottile di sfagno sotto le radici della pianta: servirà come una riserva d’umidità se l’orchidea non viene tenuta in un orchidario.
La Phalaenopsis schilleriana non è una specie da collocare all’aperto.
Luce
La Phalaenopsis schilleriana ama l’intensità media di luce: 16000-20000 lux. Il sole diretto deve essere schermato. Il fotoperiodo ideale è di 12-14 ore.
Umidità d’aria
Se l’esemplare viene coltivato in vaso, bastano i semplici 55-60%. Se invece sta a radice nuda, necessita di almeno il 75%.
Temperatura
La Phalaenopsis schilleriana cresce meglio se viene coltivata sotto le condizioni calde / intermedio-calde. Le temperature ideali diurne sono +24-26°C, quelle notturne di +18-20°C.
Bagnatura
Visto che questa specie non ha alcun periodo di riposo invernale, si bagna nello stesso modo durante tutto l’anno. Le bagnature devono essere regolari e abbondanti, il substrato non deve mai diventare completamente asciutto, ma allo stesso tempo non deve rimanere sempre bagnato. La migliore indicazione è il colore delle radici della pianta: appena tutte le radici all’interno del vaso hanno assunto la colorazione argentata, l’orchidea si bagna. Negli altri giorni saranno gradite le vaporizzazioni della parte superficiale del substrato e delle radici aeree. È importante ricordare di togliere l’acqua che rimane tra le ascelle delle foglie dopo una bagnatura: potrebbero provocare il marciume.
Gli esemplari su zattera si bagnano 1-2 volte al giorno.
Concime
La Phalaenopsis schilleriana si concima ogni 3-4 bagnature (ma non più spesso di 1 volta alla settimana) con 1/2 della dose indicata sul flacone di un apposito fertilizzante liquido per le orchidee. Prima di concimare la pianta, è importante bagnarla: così si evita il contatto dannoso del concime con le radici asciutte.
Fioritura
Le infiorescenze nascono tra le ascelle delle foglie, possono arrivare anche a 1 metro in lunghezza. Ogni infiorescenza porta fino a 50 fiori color rosa chiaro, grandi circa 8 cm di diametro. Il periodo preferito della fioritura è la primavera, ma se l’orchidea è tenuta sotto le stesse condizioni durante tutto l’anno, può fiorire in qualsiasi stagione.
Dove comprarla
Attualmente la Phalaenopsis schilleriana è disponibile presso Schwerter Orchideenzucht, Elsner Orchideen e alcuni altri venditori tedeschi (vai alla sezione Link utili).
Pubblicato il 10 marzo 2015, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag bagnatura, collocamento, coltivazione, concime, fioritura, luce, Phalaenopsis, schilleriana, temperatura, umidità. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
Lascia un commento
Comments 0