Cattleya aclandiae
È una bellissima specie brasiliana, endemica dello stato brasiliano di Bahia. Ha le dimensioni molto contenute (al massimo arriva a 20 cm in altezza) ed è adattissima ai coltivatori che non dispongono di molto spazio per la sua collezione. In natura cresce nelle zone costali costantemente esposte alle brezze dall’oceano, ad un’altitudine di 100-400 metri. I suoi fiori sono non solo belli ma anche profumati.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Epidendroideae Tribù: Epidendreae Sottotribù: Laeliinae Genere: Cattleya Specie: C.aclandiae
Coltivazione
La Cattleya aclandiae viene principalmente coltivata a radice nuda su una zattera. A differenza da tante altre specie di orchidee, non ama lo sfagno tra le sue radici e la zattera, perché è molto sensibile agli eccessi di umidità e molto predisposta ai marciumi radicali. Per questo motivo la sua coltivazione in vaso presenta molti problemi e può avere successo solo se il substrato è molto drenante e si asciuga molto velocemente. Come substrato quindi consiglio solo la corteccia di grandi dimensioni (4-7 cm), e come vaso un basket, perché il solito vaso di plastica non permetterà alle radici della pianta di asciugarsi in fretta.
Nel periodo quando le temperature notturne stanno sopra 18°C, è molto indicato collocarla all’aperto in un posto protetto dal sole diretto dalle ore 12 alle 15 (dalle 11 alle 15 nelle giornate più calde). Il sole diretto del mattino e del pomeriggio non causa danni al fogliame dell’orchidea (sempre se la pianta ne è abituata).
Temperatura
Questa specie dimostra lo sviluppo migliore se viene coltivata nelle condizioni da serra calda. Le temperature ideali estive sono di 27-28°C di giorno e 20-21°C di notte d’estate e di 24-26°C di giorno e 17-19°C di notte d’inverno. Teniamo presente la sua necessità degli sbalzi termici di 6-8°C tra giorno e notte.
Luce
La Cattleya aclandiae ama molta luce ed ha bisogno di 4-5 ore al giorno di sole diretto per sviluppare i germogli degli steli floreali. L’intensità della luce deve essere pari a 40000-45000 lux, con il fotoperiodo di 12-14 ore.
Umidità dell’aria
Nel suo habitat naturale l’umidità dell’aria è alta, 75% come minimo. Dato che la pianta è coltivata a radice nuda nella maggior parte dei casi, l’umidità non deve mai scendere al di sotto di quel valore. Se si tenta di coltivarla in vaso, è possibile coltivarla con una percentuale di 65-70%.
Bagnatura
La Cettleya aclandiae si bagna regolarmente ma deve asciugarsi molto in fretta dopo la bagnatura. Nel caso di radice nuda la spruzziamo generosamente 1-2 volte al giorno e la immergiamo (insieme alla zattera naturalmente) per 15-20 minuti in un contenitore con acqua a circa 35°C 3 volte alla settimana d’estate e 1 volta ogni 7-9 giorni d’inverno. Per quanto riguarda il vaso, osserviamo bene le radici e il substrato, e quando li vediamo completamente asciutti, bagnamo la pianta.
In inverno l’orchidea deve rimanere completamente asciutta per circa 2-3 giorni tra una bagnatura e l’altra, ma l’umidità dell’aria deve essere di 80-85%. Si danno anche le vaporizzazioni leggere quotidiane alla parte superiore della pianta. Le bagnature ritornano ai livelli estivi quando la pianta comincia a produrre i nuovi pseudobulbi.
Concime
Durante il periodo di crescita (da marzo a novembre) la Cattleya aclandiae si concima ogni 3 bagnature utilizzando 1/2 (in caso del vaso) e 1/10 (in caso della radice nuda) della dose indicata sul flacone di un apposito concime liquido per le orchidee. A novembre le concimazioni si riducono per arrivare ad una ogni 5 bagnature, e da dicembre a febbraio si sospendono del tutto.
Fioritura
La Cattleya aclandiae fiorisce dai pseudobulbi nuovi in tarda primavera / estate. Ogni stelo floreale porta da 1 a 3 fiori grandi, (7-10 cm in diametro) e profumati. Per fiorire ha bisogno degli sbalzi di 6-8°C tra le temperature diurne e quelle notturne, e della luce adeguata, come descritto nella sezione Luce di questo articolo.
Dove comprarla
Attualmente è disponibile da Schwerter Orchideenzucht, un rivenditore tedesco.
Pubblicato il 12 Maggio 2014, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag Cattleya, Cattleya aclandiae, coltivazione, orchidea. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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