Cattleya amethystoglossa
Originaria del Brasile, questa specie è una delle Cattleye più grandi in dimensioni: in natura i suoi pseudobulbi raggiungono 1 metro in altezza. In coltivazione di solito è più piccola, fino a 60-80 cm. È bifogliata (raramente trifogliata), le foglie sono lunghe fino a 25 cm. Le sue fioriture sono un vero spettacolo, perché ogni infiorescenza porta fino a 30 fiori profumati di 10 cm in diametro. In natura la Cattleya amethystoglossa cresce nelle zone umide e calde in alto sugli alberi o rocce, esposta al sole diretto, ad un’altitudine di 0-600 metri. Il suo habitat naturale sta scomparendo da anni a causa dell’agricoltura intensiva e al fatto che i boschi costali vengono distrutti per ottenere legname.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Epidendroideae Tribù: Epidendreae Sottotribù: Laeliinae Genere: Cattleya Sottogenere: Falcata Sezione: Guttatae Specie: C. amethystoglossa
Ciclo vegetativo
La Cattleya amethystoglossa ha due distinte fasi vegetative: la fase di crescita e quella di riposo. In natura, i suoi pseudobulbi nuovi maturano in autunno, proprio quando le temperature cominciano a scendere e le piogge diventano molto scarse. Diminuisce un po’ anche l’intensità di luce. In queste condizioni l’orchidea non ha le risorse per crescere e si “addormenta”. È molto importante replicare le stesse condizioni in coltivazione, perché l’assenza del riposo invernale ha un effetto molto negativo sullo sviluppo della Cattleya amethystoglossa. La fase di riposo continua da metà di novembre all’inizio di febbraio ed è caratterizzata da basse temperature, poca acqua e meno luce del solito. Finisce a febbraio, e la prima cosa da fare è innalzare i livelli di luce e un po’ le temperature. Questo farà risvegliare la pianta che reagirà subito con l’arrivo dei getti nuovi e / o delle infiorescenze. Da qui comincia la fase di crescita, in cui l’orchidea fiorisce e forma gli pseudobulbi nuovi. Questa fase dura fino a metà ottobre.
Collocamento
Visto che è un’orchidea di grandi dimensioni, è più pratico collocarla in vaso, anche se è anche possibile coltivarla a radice nuda. Come substrato scegliamo la corteccia di medio-grandi dimensioni (2-4 cm). La Cattleya amethystoglossa non necessita di rinvasi frequenti, perciò i trapianti si fanno solo quando il substrato si è “invecchiato” (il ché succede ogni 2-3 anni), se il vaso è diventato troppo piccolo o se si verificano problemi con le radici.
Nel periodo quando le temperature notturne superano +16°C e quelle diurne +22°C, è possibile collocare la pianta all’aperto in un posto soleggiato e protetto dai venti forti.
Luce
La Cattleya amethystoglossa è molto bisognosa della luce forte, e necessita di 50000-80000 lux. Gli esemplari abituati tollerano benissimo il sole diretto (anche quello nelle ore di pranzo). Il fotoperiodo deve essere di 16 ore d’estate e 12 ore d’inverno. L’assenza di luce adeguata risulta nella formazione di pseudobulbi incapaci di fiorire.
Umidità d’aria
Se l’orchidea è coltivata in vaso, l’umidità d’aria può stare su 50-60%. Se si tratta di un esemplare su zattera, l’umidità minima è di 70%.
Temperatura
La Cattleya amethystoglossa appartiene alle specie da serra intermedio-calda. Durante la fase di crescita le temperature ideali sono di +25-27°C di giorno e +19-20°C di notte, mentre durante la fase di riposo devono essere più basse, +18-19°C di giorno e +14°C di notte.
Bagnatura e riposo
Quando l’orchidea sta crescendo, si bagna abbondantemente. Le bagnature avvengono quando il substrato è diventato quasi asciutto. Le piante a radice nuda si bagnano 1-2 volte al giorno (dipende dal clima e dalle temperature). Durante la fase di riposo le bagnature si sostituiscono con le vaporizzazioni della parte superiore del substrato, che accadono ogni 5-7 giorni. L’umidità d’aria in questo periodo deve superare 60%. Se gli pseudobulbi si raggrinziscono troppo (cioè, perdono più di 25% della loro massa originale), bisogna aumentare le frequenze delle vaporizzazioni. Quando il periodo di riposo finisce, le bagnature ritornano ai livelli estivi.
Concime
La Cattleya amethystoglossa si concima solo durante la fase di crescita, utilizzando 1/2 della dose indicata sul flacone di un apposito concime liquido per le orchidee. Per esemplari a radice nuda si aggiunge 1/8 della dose all’acqua delle spruzzature. Le concimazioni si effettuano ogni 2 settimane.
Fioritura
Le infiorescenze si sviluppano dentro le spate. Le spate si formano in punta agli pseudobulbi giovani, e per fiorire devono passare il periodo di riposo, durante cui si ingialliscono e si seccano. È un procedimento assolutamente naturale: le infiorescenze usciranno in primavera dalle spate secche. Ogni infiorescenza porta da 10 a 30 fiori profumati, grandi fino a 10 cm in diametro.
Dove comprarla
In Italia è disponibile da Pozzi e Nardotto e Capello, mentre in Germania è reperibile da Orchids & More (vai alla sezione Link utili).
Pubblicato il 1 dicembre 2014, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag amethystoglossa, bagnatura, Cattleya, concime, fioritura, luce, riposo, substrato, temperatura, umidità. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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