Bulbophyllum echinolabium
Finalmente parliamo non di una miniatura che colleziono, ma della regina tra le Bulbophyllum, con il suo fiore maestoso che può raggiungere le dimensioni fino a 40 cm (il più grande del genere Bulbophyllum)! 🙂 La sua bellezza e anche il fatto che è di facile coltivazione la rendono una specie molto popolare sia tra gli appassionati che tra i rivenditori di orchidee. È originaria del Sulawesi e del Borneo; cresce su alberi nelle foreste fluviali e primarie ad un’altitudine di 600-1200 metri.
È una specie simpodiale, con pseudobulbi fino ai 5 cm in altezza portanti ciascuno una foglia di 10-20 cm in lunghezza.
Ciclo vegetativo
È una specie che in natura trascorre un periodo di riposo causato da poche piogge nei mesi invernali. In coltivazione è sufficiente la riduzione delle bagnature da dicembre a inizio febbraio (ma solo se la pianta non è in crescita), mantenendo comunque l’umidità d’aria intorno alla pianta a 80% e vaporizzandola quotidianamente. Se gli pseudobulbi iniziano a raggrinzirsi, le bagnature si aumentano un po’. A fine inverno l’orchidea esce dal riposo e ricomincia la crescita.
Collocamento
La Bulbophyllum echinolabium ha una crescita compatta, per cui può essere coltivata sia in vaso (utilizzando la corteccia di medie dimensioni (2-4 cm) come substrato) che su zattera (con sfagno o muschio vivo sopra le radici). I trapianti devono essere eseguiti con massima cautela, perché questa specie patisce il disturbo alle radici. Il modo migliore sarebbe di togliere l’insieme del substrato / pianta dal vaso vecchio, eliminare i pezzi del substrato che si possono staccare senza danneggiare le radici, e trasferire la pianta con il resto del substrato attecchito alle radici nel vaso nuovo aggiungendo del substrato fresco per riempirlo.
IMPORTANTE: Se il trapianto si effettua per motivi del marciume radicale, il substrato vecchio deve essere sostituito completamente, anche sacrificando una parte delle radici. È normale che dopo un intervento così drastico le fioriture dell’esemplare saranno compromesse per 1-2 anni successivi.
Per evitare di dover travasare l’orchidea spesso, consiglio a tutti coloro la coltivano in vaso di utilizzare la corteccia di qualità premium (ad es. Orchiata), perché mantiene le sue caratteristiche per parecchi anni e non si decompone facilmente.
Temperatura
Le temperature ideali sono di +26-28°C di giorno e +18-20°C di notte durante tutto l’anno. È importante uno sbalzo termico di 6-8°C tra giorno e notte.
Luce
18000-22000 lux. Se le foglie dell’orchidea sono color verde scuro e la pianta non fiorisce, bisogna aumentare un po’ l’intensità della luce o il fotoperiodo. Se invece le foglie diventano giallastre o rossicce, l’intensità della luce deve essere ridotta.
Umidità d’aria
Tutto l’anno intorno agli 80%.
Bagnatura
Durante la fase di crescita la Bulbophyllum echinolabium si bagna regolarmente e abbondantemente appena il substrato è diventato asciutto (ma prima che diventi secco del tutto). Dopo la maturazione dei nuovi pseudobulbi (di solito in autunno) sarebbe opportuno iniziare a ridurre gradualmente la frequenza delle bagnature per aiutare l’orchidea ad entrare nel periodo di riposo che durerebbe circa due mesi. Durante il riposo la pianta viene bagnata in modo che il substrato rimanga completamente asciutto per 4-5 giorni tra una bagnatura e l’altra. Ricordiamo comunque che in natura l’acqua è disponibile anche da rugiade e nebbie, quindi bisogna vaporizzare l’orchidea ogni giorno e mantenere l’umidità d’aria dell’80%. Quando l’orchidea mostra i segni di crescita, il periodo di riposo si conclude e le bagnature ritornano ai livelli estivi.
Concime
Questa specie si concima ogni 4-5 bagnature (ma non più spesso di 1 volta ogni 10 giorni) aggiungendo 1/4 della dose di un apposito fertilizzante liquido per le orchidee all’acqua della bagnatura. Durante la fase di riposo le concimazioni non si effettuano.
Fioritura
Fiorisce in primavera / estate. L’infiorescenza si sviluppa dalla base dello pseudobulbo e può raggiungere fino a 70 cm in lunghezza. Questa Bulbo ha una fioritura a revolver (quando la stessa infiorescenza viene utilizzata dalla pianta più volte, allungandosi per produrre il bocciolo successivo) con un fiore alla volta. I fiori sono bellissimi ma hanno un cattivo odore (tipico per le Bulbophylum), che in questa specie è abbastanza potente. 🙂
Dove comprarla
La Bulbophyllum echinolabium è disponibile nei cataloghi di tanti rivenditori di orchidee sia in Italia che all’estero (guarda la sezione Link utili).
Pubblicato il 31 agosto 2020, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag Bulbophyllum, coltivazione, echinolabium, fioritura. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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