Rhyncholaelia digbyana

Rhyncholaelia_digbyanaQuesta specie molto appariscente proviene dal Messico, Guatemala, Honduras (di cui è il fiore nazionale), Belize e Costa Rica. Cresce sugli alberi, molto esposta alla luce, ad un’altitudine di 50-1000 metri. La sua particolarità sono decisamente i suoi fiori spettacolari. Il loro diametro può arrivare anche a 18 cm, e sono molto profumati. Le dimensioni della pianta sono relativamente contenute: gli pseudobulbi raggiungono circa 8 cm in altezza; le foglie arrivano a 15 cm in lunghezza. È una specie abbastanza capricciosa per quanto riguarda le fioriture: non è così facile ottenere quella meraviglia di fiori in coltivazione.

Classificazione

Famiglia: Orchidaceae    Sottofamiglia: Epidendroideae    Tribù: Epidendreae   Sottotribù: Laeliinae   Genere: Rhyncholaelia    Specie: Rhynch. digbyana

Ciclo vegetativo

In natura la Rhyncholaelia digbyana ha un periodo di riposo che avviene dopo la sua fioritura. Non ha nessun effetto sulla futura fioritura, ma serve per permettere alla pianta di riposare prima di ricominciare il suo ciclo. Dopo la fioritura (o subito dopo la maturazione degli pseudobulbi nuovi, se si vede che non fioriscono questa stagione), bisogna abbassare un po’ l’intensità di luce (fino a 27000 lux), abbassare le temperature (fino a +20-22°C di giorno e +14-15°C di notte) e rallentare le bagnature: l’orchidea deve rimanere completamente asciutta per 4-5 giorni tra una bagnatura e l’altra. L’umidità d’aria deve essere intorno a 70%. In queste condizioni l’orchidea passa circa due mesi, e poi bisogna cominciare ad aumentare la luce e le temperature, e 4-6 giorni dopo anche le bagnature. L’aumento si effettua gradualmente, per non dare uno shock alla pianta.

Dopo l’uscita dal periodo di riposo la la Rhyncholaelia digbyana inizia il periodo di crescita, caratterizzato da luce intensa, bagnature abbondanti e temperature alte.

Collocamento

Se disponiamo di un orchidario, questa specie può tranquillamente essere montata su una zattera, con uno strato di sfagno sotto le sue radici. Altrimenti si coltiva in vaso, utilizzando come substrato la corteccia di pino di medie dimensioni (2-4 cm). La Rhyncholaelia digbyana non ama i trapianti e ci reagisce in modo abbastanza negativo; nei casi di una perdita consistente delle radici salta addirittura alcune fioriture. Per questo motivo i rinvasi si effettuano solo in caso di necessità: se il substrato si è “invecchiato” (sono passati 2-3 anni dal rinvaso precedente) o se si sono verificati i problemi all’apparato radicale.

Nel periodo quando le temperature notturne superano +17°C, è possibile portare gli esemplari in vaso all’aperto, posizionandoli in un posto luminoso, con almeno 4 ore di sole diretto (preferibilmente non quello nelle ore di pranzo, anche se le piante abituate lo tollerano abbastanza bene), protetto dalle piogge e dai venti forti.

Luce

Questa specie necessita di una luce potente: 40000 – 50000 lux. La luce ha un significato molto importante per le sue fioriture: la maggior parte degli esemplari che non fioriscono lo fa proprio per la mancanza di illuminazione adeguata. Il fotoperiodo ideale è di 14 ore (12 come minimo).

Umidità d’aria

L’aria secca ha un effetto negativo sullo sviluppo della Rhyncholaelia digbyana. Se l’orchidea è tenuta in vaso, bastano 60-65%. Se si tratta dell’esemplare a radice nuda, il valore minimo è di 75%.

Temperatura

Vista l’ampiezza dell’altitudine in cui questa specie si trova in natura, si adatta abbastanza bene sia alle condizioni calde che a quelle intermedie. L’ideale però è un misto tra due: +26-29°C di giorno e +17-18°C di notte d’estate, e +20-22°C di giorno e +14-15°C di notte d’inverno.

Bagnatura

Durante il suo periodo di crescita la Rhyncholaelia digbyana si bagna abbondantemente, appena il substrato si è asciugato del tutto. Attenzione, però: l’orchidea non deve rimanere completamente asciutta per più di 1 giorno. Nel periodo di riposo le bagnature si rallentano e diventano meno abbondanti, e l’orchidea rimane asciutta per 4-6 giorni tra una bagnatura e l’altra.

Gli esemplari a radice nuda si bagnano quotidianamente quando sono nella fase di crescita.

Concime

La Rhyncholaelia digbyana viene concimata solo durante il periodo di crescita, 1 volta ogni 4 bagnature, utilizzando 1/4 della dose indicata sul flacone di un apposito fertilizzante liquido per le orchidee. Prima di concimare la pianta, bisogna bagnarla per evitare il contatto nocivo del concime con le radici asciutte.

Per le piante a radice nuda la dose utilizzata è di 1/8 da quella riportata sul flacone. Le concimazioni avvengono 1 volta ogni 8 giorni.

Fioritura

Questa specie fiorisce dagli pseudobulbi appena maturati. Le infiorescenze si sviluppano dentro le spate che escono dalla punta degli pseudobulbi. Le spate non si seccano prima della fioritura, e molto spesso si intravedono già quando lo pseudobulbo è ancora a 2/3 del suo sviluppo. Ogni infiorescenza porta un fiore grande (fino a 18 cm in diametro), molto profumato (specialmente nelle ore serali e notturne). Il periodo preferito per le fioriture è l’estate.

I fattori che stimolano la fioritura: 1) la luce adeguatamente forte e prolungata, 2) le temperature notturne che non superano +19°C.

Dove comprarla

Grazie alla sua appariscenza, la Rhyncholaelia digbyana è abbastanza diffusa in commercio. Attualmente si triva da Schwerter Orchideenzucht, Großräschener Orchids e altri venditori tedeschi (vai alla sezione Link utili).

 

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Pubblicato il 23 marzo 2015, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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