Pleione limprichtii
È una delle Pleioni più resistenti al freddo; per un breve periodo sopporta le temperature fino a -2°C (ma è sempre meglio non rischiare e non sottoporla a questo stress). Proveniene dalla provincia di Sichuan, Cina, dove cresce nelle zone montuose ad un’altitudine di 2000-2500 metri. È di facile coltivazione, ed è un vero gioiello per ogni collezione.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Epidendroideae Tribù: Coelogyneae Sottotribù: Coelogyninae Genere: Pleione Specie: Pln. limprichtii
Il ciclo annuale delle Pleioni
La Pleione limprichtii ha le sue particolarità per quanto riguarda il suo sviluppo durante l’anno. Queste particolarità sono caratteristiche per tutto il genere Pleione. In primavera lo pseudobulbo che ha trascorso l’inverno comincia a produrre i getti laterali (i nuovi pseudobulbi) che prima di svilupparsi completamente producono i fiori (un fiore per getto). Quando il fiore è già aperto, cominciano a formarsi le foglie intorno allo stelo floreale e le radici. Poi il fiore appassisce, la foglia arriva alla sua dimensione massima, le radici diventano tante, e lo pseudobulbo appena formato si stacca dallo pseudobulbo madre. Lo pseudobulbo madre, avendo generato 2-3 pseudobilbi nuovi, deperisce lentamente alla fine della stagione. Alla fine dell’autunno si raccolgono tutti gli pseudobulbi formati durante quest’anno (che avranno già perso le foglie preparandosi per il periodo di riposo), si puliscono dai rimasugli del substrato e dai tessuti morti, si mettono nelle buste di carta e si collocano al fresco (4-6°C), dove stanno fino all’inizio della primavera. Io consiglio anche di spruzzare leggermente le buste 1 volta al mese, per evitare che i bulbi si rinsecchiscano troppo. Alla fine di gennaio / inizio di febbraio bisogna cominciare a controllare frequentemente gli pseudobulbi, e appena si vedono le apparenze dei nuovi getti, bisogna togliere i bulbi dalle buste e piantarli, posizionandoli in vasetti posti in un luogo a temperatura moderata (10-16°C) e con luce medio-bassa (9000-11000 lux sono sufficienti).
Collocamento
Come tutte le Pleioni, questa specie è un’orchidea terrestre, nel senso però che cresce “sulla” terra e non “nella” terra. Infatti io la chiamerei l’orchidea semi-terrestre: le sue radici presentano le tipiche capacità epifite (aderiscono al substrato, hanno bisogno dell’aria), ma non partecipano nella fotosintesi, e quindi non hanno bisogno (e non amano) di essere esposte alla luce. Si coltiva in vaso, come substrato consiglio la miscela di corteccia di pino di medie dimensioni (2 parti) perlite (1 parte) e sfagno (1 parte). Tanti dicono di piantare gli pseudobulbi nel modo che un terzo sia coperto dal substrato, ma se non avete ancora esperienza con questa tecnica, è meglio tenere i bulbi completamente fuori dal substrato, appoggiandoli solo sulla superficie e mettendo un po’ di sfagno intorno.
Nel periodo quando le temperature notturne stanno sopra 8°C, la Pleione limprichtii si tiene all’aperto in una posizione protetta dal sole diretto. Cresce molto bene nell’ombra parziale di altre piante. Le piogge non le fanno male a condizione che non siano prolungate, perché l’eccesso di acqua potrebbe provocare marciumi e malattie fungine.
Luce
Quando i bulbi, dopo il periodo di riposo invernale, si sono abituati alla luce (circa 7-10 giorni dopo la piantagione), si mettono in una posizione con l’intensità media della luce (14000-16000 lux), ma protetta dai raggi diretti del sole. Il fotoperiodo consigliato è di 12 ore.
Temperatura
La Pleione limprichtii è una specie da serra intermedio-fredda. Durante il periodo di crescita le temperature ideali sono di 20-22°C di giorno e 14-15°C di notte, mentre il periodo di riposo impone le temperature molto più rigide: 4-6°C.
Umidità dell’aria
Essendo coltivata all’aperto, la Pleione limprichtii si adatta all’umidità dell’aria presente nella zona. Se l’umidità scende sotto 50% però, l’orchidea necessità di vaporizzazioni regolari e del così detto sottovaso dell’umidità (descritto qui: Come innalzare l’umidità dell’aria).
Bagnatura
Questa specie deve essere innaffiata regolarmente e abbondantemente, evitando però gli eccessi d’acqua. Nel periodo quando si formano i fiori e non ci sono ancora le radici, le bagnature non devono essere abbondanti, il substrato deve solo essere mantenuto sempre umido. Quando comincia la crescita delle radici, le quantità d’acqua sono un po’ più grandi, e quando le radici si sono formate, non è possibile annaffiarla troppo. 🙂 Durante il periodo di crescita (da febbraio/marzo fino a novembre) il substrato non deve mai diventare completamente asciutto. In autunno, quando cadono le foglie, le bagnature si sospendono, e, quando il substrato diventa completamente asciutto, i bulbi si tolgono dal vaso e si asciugano ulteriormente (se ce n’è bisogno) in un posto fresco (con temperature di 8-10°C). Poi inizia il periodo di riposo, come è stato descritto nella sezione Il ciclo annuale delle Pleioni di questo articolo.
Concime
Durante il periodo di crescita (quando le radici si sono già formate) la Pleione limprichtii necessita di concimazioni frequenti, una volta alla settimana, utilizzando un apposito fertilizzante liquido per le orchidee in 1/6 della dose indicata sul flacone. Prima della concimazione l’orchidea si bagna e poi si immerge in un contenitore con l’acqua e il concime diluito, dove rimane per circa 10 minuti. Da settembre le concimazioni si riducono a una ogni 2 settimane, ed a novembre si sospendono del tutto.
Fioritura
La Pleione limprichtii fiorisce in primavera / estate dai getti nuovi prima che gli stessi diventino pseudobulbi adulti. I fiori sono abbastanza grandi, fino a 7 cm in diametro, e durano abbastanza, fino ad un mese.
Dove comprarla
È disponibile da quasi tutti i produttori / rivenditori che trattano il genere Pleione, sia in Italia, sia in altri paesi europei.
Pubblicato il 5 Maggio 2014, in Orchidee botaniche, Orchidee terrestri, Schede orchidee con tag coltivazione, orchidea, Pleione, Pleione limprichtii, terrestre. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
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