Scaphosepalum rapax
Per ora è l’orchidea più piccola della mia collezione, e allo stesso tempo più prolifica e rigorosa. 🙂 Questa bellissima miniatura è endemica delle zone centrali dell’Ecuador, e si trova nei boschi montani umidi ad un’altitudine di 450-1200 metri. È simpodiale, consiste di piccoli steli, ognuno finisce con una fogliolina al massimo di 1,5 cm in lunghezza. Si adatta molto bene alla coltivazione in casa, ed ha una crescita veloce e stabile. In un anno la superficie coperta dall’esemplare ben sviluppato può anche raddoppiare.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Epidendroideae Tribù: Epidendreae Sottotribù: Pleurothallidinae Genere: Scaphosepalum Specie: Sppm. rapax
Ciclo vegetativo
La Scaphosepalum rapax ha un ciclo vegetativo continuo, caratterizzato dall’assenza del periodo di riposo nel suo sviluppo. Quando i getti giovani si maturano, producono le infiorescenze, e poi anche altri getti nuovi. Le infiorescenze rimangono attive per molto tempo, producendo sempre fiori nuovi.
Collocamento
Il modo migliore di coltivare la Scaphosepalum rapax è su un cuscinetto di muschio su una zattera possibilmente nell’ambiente dell’orchidario. Altrimenti la zattera si può anche mettere su un sottovaso pieno di sfagno costantemente bagnato, così l’umidità d’aria intorno all’orchidea è sempre elevata. Se si sceglie questo metodo, bisogna evitare che la zattera tocchi l’eventuale acqua all’interno del sottovaso: deve solo essere appoggiata sullo sfagno.
È anche possibile coltivare questa specie in un vaso con il substrato di sfagno e perlite (1 : 1). In questo caso bisogna fare attenzione ai ristagni d’acqua nel vaso: le radici di questa specie non vanno molto in profondità, preferendo i primi 2-3 cm del substrato. Quindi, se possibile, il vaso deve essere poco profondo, oppure si sceglie un basket basso e largo.
Non è consigliabile collocarla all’aperto, perché si presentano troppi sbalzi d’umidità che non sono graditi da questa orchidea. Ma d’estate, per garantire le temperature notturne più basse, si può portarla sul balcone per la notte, sempre appoggiata sullo sfagno bagnato nel sottovaso. Al mattino l’orchidea dovrebbe tornare all’interno.
Luce
La Scaphosepalum rapax preferisce ambienti ombrosi o semi-ombreggiati (dipende dall’abitudine di ogni specifico esemplare), con l’intensità di luce pari a 12000-14000 lux. Cresce benissimo sotto la luce artificiale. Il fotoperiodo ideale è di 12-14 ore.
Umidità d’aria
Questo valore deve essere abbastanza alto, 70% come minimo (in ideale 80-85%).
Temperatura
La Scaphosepalum rapax si adatta bene sia alle temperature intermedio-fredde sia a quelle intermedio-calde. Le temperature ideali sarebbero +22-24°C di giorno e +16-17°C di notte. Le massime / minime tollerabili in coltivazione sono +27°C e +13°C.
Bagnatura
Le sue radici devono sempre essere umide, quindi le bagnature si effettuano 2-4 volte al giorno se si tratta di un esemplare a radice nuda, e appena il substrato si è asciugato un po’ se l’orchidea è coltivata in vaso. Questo modo di bagnature si mantiene tutto l’anno.
Concime
Le Scaphosepalum sono molto sensibili alle sostanze minerali presenti nel substrato, e patiscono le concimazioni frequenti e abbondanti. Io personalmente evito di concimare il mio esemplare: gli bastano le sostanze presenti nel muschio e nell’acqua di bagnature. Altrimenti si può aggiungere 1-2 gocce del concime liquido per le orchidee al mezzolitro d’acqua e vaporizzare la pianta con questa soluzione. Questa procedura dovrebbe effettuarsi 1 volta al mese.
Fioritura
Le infiorescenze si sviluppano dalla base degli steli, e spesso hanno un modo di crescita molto curioso: strusciano lungo la superficie della zattera. Più l’aria è umida intorno alla pianta, e più erette sono le infiorescenze. I fiori raggiungono 0,8 cm in diametro, ogni infiorescenza ne produce più di uno, man mano allungandosi. Le fioriture sono stimolate dalle temperature adeguate e dall’umidità sufficientemente alta.
Dove comprarla
La Scaphosepalum rapax è molto rara in commercio. Attualmente si trova da Araflora in Europa, oppure da Ecuagenera (vai alla sezione Link utili).
Pubblicato il 15 gennaio 2015, in Orchidee botaniche, Orchidee miniatura, Schede orchidee con tag bagnatura, collocamento, concime, fioritura, luce, rapax, riposo, Scaphosepalum, substrato, temperatura, umidità. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
Lascia un commento
Comments 0