Psychopsis papilio

psychopsis_papilioÈ una specie sudamericana, particolarmente nota per il suo fiore grande e della forma insolita e graziosa. I paesi originari sono il Trinidad, la Venezuela, il Perù, la Colombia e l’Ecuador. Cresce come epifita sugli alberi nei boschi densi e alti di mezza-montagna ad un’altitudine di 800-1200 metri. Essendo simpodiale, ogni stagione produce i pseudobulbi nuovi che fioriranno nella prossima stagione.

Classificazione

Famiglia: Orchidaceae    Sottofamiglia: Epidendroideae    Tribù: Cymbidieae  Sottotribù: Oncidiinae   Genere: Psychopsis   Specie: Psychp. papilio

Collocamento

Il modo più pratico per coltivare questa specie è in un basket con una miscela di corteccia di media dimensione (80%) e perlite (20%) come substrato. Il substrato deve essere molto ben drenante e ventilato, perché la Psychopsis papilio è predisposta ai marciumi radicali a causa di troppa umidità. Non ama assolutamente i rinvasi, quindi si travasa solo nel caso di necessità (se il substrato si è “invecchiato”, il ché capita in genere ogni 3 anni, se il vaso è diventato troppo piccolo per contenere la pianta, o se si sono verificati problemi alle radici). Si può anche coltivarla a radice nuda su una zattera, ma solo se c’è possibilità di mantenere l’umidità dell’aria pari a 80-85%. In questo caso è consigliato mettere uno strato di sfagno tra le radici dell’orchidea e la zattera.

Nel periodo quando le temperature notturne superano 17°C, è molto indicato tenere questa specie all’aperto, poiché necessita di sbalzi quotidiani di 7-9°C tra le temperature diurne e quelle notturne. La posizione scelta in questo caso deve essere semi-ombreggiata, protetta dai raggi diretti del sole e dalle piogge.

Luce

Cresce bene sotto 22000-28000 lux. Il fotoperiodo deve essere di 11-12 ore.

Temperatura

La Psychopsis papilio è una specie da serra intermedio-calda. Le temperature estive ideali sono di 25-27° di giorno e 17-19°C di notte, quelle invernali di 23-24°C di giorno e 15-16°C di notte. Deve sempre essere presente la differenza di 7-9°C tra giorno e notte.

Umidità dell’aria

Questa specie proviene dagli ambienti molto umidi, dove l’umidità dell’aria non scende mai sotto 75-80%. Se coltivata in vaso, però, ha già l’umidità del substrato, e quindi l’umidità dell’aria può tranquillamente stare su 60%.

Bagnatura

Da primavera ad inverno deve essere bagnata abbondantemente, ma il substrato si deve asciugare quasi completamente tra una bagnatura e l’altra perchè altrimenti c’è rischio di marciume. In inverno le bagnature si riducono, la pianta viene lasciata nel substrato secco per 4-5 giorni tra una bagnatura e l’altra. Nei giorni “secchi”, però, l’umidità dell’aria deve stare su 70-75%, e la pianta deve essere vaporizzata leggermente al mattino, insieme alla parte superiore del substrato.

Concime

La Psychopsis papilio si concima ogni 3 bagnature, con 1/3 della dose indicata sul flacone di un apposito concime liquido per le orchidee. La procedura di come si effettuano le concimazioni è descritta in dettaglio nella sezione Tecniche di coltivazione di questo blog.

In inverno le concimazioni si riducono molto, per arrivare ad una ogni 6 bagnature.

Fioritura

Questa specie può fiorire in qualsiasi stagione, evitando in genere solo l’inverno. Le fioriture vengono stimolate dalle differenze in temperature tra giorno e notte, che devono essere di 7-9°C, e dalla luce adeguata. Le infiorescenze sono molto lunghe, fino a 150 cm, e portano un fiore per volta. Dopo il suo appassimento si allungano e ne producono un altro. Ogni infiorescenza produce da 1 a 4 fiori per stagione. Dopo la fioritura non bisogna tagliare le infiorescenze (se rimangono verdi), perché nelle stagioni successive produrranno altre fioriture.

Dove comprarla

Per fortuna, la Psychopsis papilio è abbastanza diffusa in commercio e si può trovare da molti rivenditori sia italiani, sia europei.

Pubblicato il 1 Maggio 2014, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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