Renanthera monachica

È un’altra bellissima specie proveniente dalle Filippine, in particolare dalla isola di Luzon. Si trova sugli alberi vicino alla costa, ad un’altitudine di 0-500 metri. Questa specie è monopodiale, quindi il suo sviluppo avviene sempre dallo stesso fusto che cresce in alto, producendo nuove foglie, radici e fiori.

 

Classificazione

Famiglia: Orchidaceae   Sottofamiglia: Epidendroideae   Tribù: Vandeae   Sottotribù: Aeridinae   Genere: Renanthera    Specie: Ren. monachica

Collocamento

In coltivazione la Renanthera monachica è molto simile alle Vande, ed ha bisogno più o meno delle stesse condizioni. Viene collocata a radice nuda, montata su una zattera, il ché, viste le sue dimensioni modeste, è molto più pratico che nel caso con le Vande. Potrebbe anche essere coltivata in vaso, con pochissima fibra di cocco come substrato, ma è sempre rischioso in quanto le sue radici hanno bisogno di un certo giro d’aria.
A differenza dalle Vande, non gradisce stare all’aperto, preferendo gli ambienti molto più stabili, come quelli d’interno.

Luce

La Renanthera monachica necessita dell’intensità alta della luce, poiché in natura cresce molto esposta al sole. Anche in coltivazione alcune ore di sole diretto del mattino sono quasi indispensabili. Dalle 12 alle 15, però, il sole diretto deve essere schermato con una tendina di organza, per evitare bruciature alle foglie.
L’intensità della luce minima è di 25000 lux; 30000-35000 lux sono ideali. Il fotoperiodo è di 12-14 ore.

Umidità dell’aria

Visto che questa specie sta a radice nuda, l’umidità deve essere intorno ai 75%, meglio 80%. Durante le giornate calde sono necessari le spruzzature leggere sulle radici 2-3 volte al giorno (a parte le bagnature regolari).

Temperatura

La Renanthera monachica è una specie da serra calda, ed ha bisogno di 24-30°C d’estate e 20-27°C d’inverno. Devono essere presenti gli sbalzi quotidiani di 4°C tra le temperature diurne e quelle notturne.

Bagnatura

Se viene coltivata a radice nuda, questa orchidea ha bisogno di bagnature giornaliere, sotto la doccia calda (35°C circa) per imitare le piogge tropicali. Dopo la bagnatura bisogna togliere l’acqua che si è accumulata tra le ascelle delle foglie, perché altrimenti i marciumi sono inevitabili. In inverno, quando le temperature sono più basse, è accettabile bagnarla ogni 2 giorni, facendo attenzione però a mantenere l’umidità dell’aria su 75-80%.

Concime

La Renanthera monachica si concima ogni 2 bagnature, utilizzando un apposito concime liquido per le orchidee in 1/10 della dose indicata sul flacone. Il concime si aggiunge all’acqua nel vaporizzatore, e poi usiamo il mix ottenuto per spruzzare sulle le radici dopo aver bagnato la pianta. È anche possibile concimare l’orchidea immergendo per 10-15 minuti le sue radici in un contenitore d’acqua tiepida e concime diluito (ma sempre dopo aver bagnato la pianta, per evitare che il concime bruci le radici giovani).

Fioritura

La Renanthera monachica non ha nessun periodo di riposo, e le sue fioriture vengono stimolate solo dalla luce, temperature e bagnature adeguate. Può fiorire in qualsiasi stagione, con preferenza di primavera tarda / estate. I suoi fiori non sono profumati, ma sono molto appariscenti, con le macchie color rosso / rosso-marrone sparse sui petali gialli.

Dove comprarla

Trovarla non è molto difficile. In Italia attualmente si trova da Nardotto e Capello, Pozzi e Bianco; in Germania è disponibile da Schwerter Orchideenzucht e Großräschener Orchids.

 

Pubblicato il 3 aprile 2014, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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