Phalaenopsis tetraspis
Questa specie appariscente è originaria dell’India e Indonesia, in particolare delle Isole Andamane, Isole Nicobare e Sumatra. Il suo habitat naturale sono i boschi umidi e caldi ad un’altitudine di 0 – 100 metri. È monopodiale, di medie dimensioni, con le foglie che arrivano a 30 cm in lunghezza.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Epidendroideae Tribù: Vandeae Sottotribù: Aeridinae Genere: Phalaenopsis Specie: Phal. tetraspis
Collocamento
La Phalaenopsis tetraspis si coltiva sia in vaso, sia a radice nuda. Il vaso da scegliere deve essere trasparente, perché così permette di controllare le condizioni del substrato e delle radici. Come substrato si utilizza la corteccia di pino di medie dimensioni (2-4 cm). Se l’orchidea viene collocata su una zattera, è importante mettere uno strato di sfagno sotto le sue radici per garantire una riserva d’umidità.
Dato che questa specie necessita di clima stabile e senza grandi sbalzi di umidità, non è consigliabile collocarla all’aperto. È una specie strettamente da interni.
Temperatura
Appartiene alle specie da serra intermedio-calda; le temperature durante tutto l’anno devono essere di +22-28°C di giorno e +18-22°C di notte. Per favorire la fioritura devono essere presenti gli sbalzi quotidiani di 3-4°C tra giorno e notte.
Luce
La Phalaenopsis tetraspis preferisce la luce medio-alta: 18000-22000 lux. I raggi diretti del sole devono essere schermati. Il fotoperiodo minimo è di 12 ore.
Umidità d’aria
Se l’orchidea è coltivata in vaso, l’umidità deve essere di 55-60%. Se invece è collocata a radice nuda, il minimo è di 70%.
Bagnatura
La Phalaenopsis tetraspis si bagna quando il substrato è quasi asciutto. È facile capire quando arriva questo momento: le radici dell’orchidea (se non sono ricoperte di alghe) dentro il vaso assumono la colorazione verde argento, mentre essendo umide hanno il colore verde brillante o verde scuro. L’orchidea a radice nuda si bagna quotidianamente al mattino; nei periodi caldi necessita anche di una spruzzatura abbondante al pomeriggio. Bisogna fare attenzione a lasciare asciugare la pianta prima della sera.
Molto spesso dopo una bagnatura si accumulano eccessi d’acqua tra le foglie o nel centro del fusto. È importante toglierli velocemente, perché possono provocare i marciumi.
Concime
La Phalaenopsis tetraspis si concima ogni 3 bagnature. Si utilizza 1/2 della dose indicata sul flacone di un apposito concime liquido per le orchidee. Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla per evitare l’effetto nocivo del concime sulle radici asciutte.
Fioritura
Questa specie può fiorire in qualsiasi stagione, con preferenze verso la primavera e l’autunno. Come in molte Phalaenopsis botaniche, le sue infiorescenze rimangono in vita per molti anni, producendo sempre boccioli e fiori nuovi, quindi si tagliano solo se si sono ingiallite e seccate. I fiori hanno 5-6 cm in diametro, leggermente fragranti.
La Phalaenopsis tetraspis non necessità di nessun periodo di riposo per fiorire. Le fioriture vengono stimolate da sbalzi di temperature tra giorno e notte e dalla luce e acqua adeguate.
Dove comprarla
È una specie molto appariscente, con tante varietà disponibili sul mercato, quindi si trova facilmente nei cataloghi europei. Attualmente non è reperibile in Italia, ma è presente in Germania, ad esempio, da Schwerter Orchideenzucht.
Pubblicato il 1 settembre 2014, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag acqua, bagnatura, collocamento, coltivazione, concime, fioritura, luce, Phalaenopsis, riposo, temperatura, tetraspis, umidità. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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