Paphinia cristata
Chiudiamo le pubblicazioni dell’anno 2014 con un articolo sull’orchidea che sembra una vera stella natalizia: la Paphinia cristata. 🙂 È originaria della Colombia, Venezuela, Perù, Trinidad, Guyana francese e Suriname, dove cresce come epifita sugli alberi nelle foreste umide e calde ad un’altitudine di 200-1000 metri. È una specie simpodiale, molto nota per i suoi fiori grandi (fino a 12 cm in diametro), dal colore rosso scuro, che sono veramente affascinanti. Le dimensioni della pianta stessa sono medie: gli pseudobulbi raggiungono 5 cm in altezza e le foglie arrivano fino a 20 cm in lunghezza. Le foglie hanno un periodo di vita limitato: vivono solo 2-3 anni.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Epidendroideae Tribù: Maxillarieae Sottotribù: Stanhopeinae Genere: Paphinia Specie: Pna. cristata
Ciclo vegetativo
La Paphinia cristata ha il ciclo vegetativo quasi continuo: necessita solo di un piccolo riposo dopo la fioritura, che consiste in una leggera riduzione delle quantità d’acqua e l’assenza delle concimazioni fino a quando non spuntano i getti nuovi dalla base degli pseudobulbi. Comunque l’orchidea non deve mai rimanere completamente asciutta.
Collocamento
È un po’ complicato scegliere il collocamento giusto per questa specie, perché le sue infiorescenze si sviluppano dalla base degli pseudobulbi e sono pendenti. I vasi classici quindi non sono adatti alla sua coltivazione, e dovremo optare per un basket (con una miscela di corteccia e sfagno a fibra grossa 1 : 1 come substrato) oppure per la sistemazione dell’orchidea a radice nuda su una zattera (con uno strato di sfagno sotto le sue radici). Per evitare il contatto delle basi di future infiorescenze con il substrato (il ché potrebbe provocare il marciume dello stelo) è consigliato collocare la pianta su una “montagnola” del substrato, posizionando il centro dell’esemplare in punta. In questo caso le basi degli steli che si svilupperanno dagli pseudobulbi laterali non toccheranno il substrato.
La Paphinia cristata non è adatta alla coltivazione all’aperto, perché necessita di condizioni molto più stabili di quelle che si verificano fuori.
Luce
L’intensità di luce ideale per la Paphinia cristata è di 14000-20000 lux. Il fotoperiodo deve essere di 12 ore, anche in inverno.
Umidità d’aria
È una specie molto sensibile all’aria secca: necessita di almeno 70% per stare bene. Se è coltivata a radice nuda, il minimo grado dell’umidità è di 80%.
Temperatura
La Paphinia cristata può essere coltivata in condizioni calde o intermedio-calde. Le temperature ideali sono +25-27°C di giorno e +17-20°C di notte durante tutto l’anno.
Bagnatura
Durante la crescita e la fioritura la Paphinia cristata si bagna frequentemente, appena il substrato si è asciugato bene (ma prima che diventi completamente asciutto). Dopo la fioritura e prima dell’arrivo dei getti nuovi, è una buona pratica lasciare che il substrato rimanga completamente asciutto per 1-2 giorni tra una bagnatura e l’altra. In questo periodo è anche consigliabile un piccolo (solo di 1-2 gradi) abbassamento di temperature.
Concime
Questa specie si concima ogni tre bagnature utilizzando 1/6 della dose indicata su un flacone di un apposito concime liquido per le orchidee. Gli esemplari a radice nuda si concimano con 1/8 della dose del concime aggiunta all’acqua delle spruzzature. Le concimazioni avvengono solo durante la crescita e la fioritura, e si sospendono quando la pianta è a riposo.
Fioritura
Le infiorescenze si sviluppano dalla base degli pseudobulbi appena maturati, ogni infiorescenza porta da 1 a 6 fiori. I fiori sono grandi, fino a 12 cm in diametro. Il periodo tipico della sua fioritura è dalla fine d’estate all’inizio d’inverno. Gli steli floreali e i fiori sono molto sensibili alla combinazione dell’umidità d’aria bassa e le temperature alte, e possono seccarsi entro un giorno se durante le settimane calde l’umidità scende sotto 70%.
Dove comprarla
Attualmente la Paphinia cristata non si trova dai venditori europei, ma alle volte è disponibile da Schwerter Orchideenzucht (vai alla sezione Link utili).
Pubblicato il 31 dicembre 2014, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag bagnatura, concime, cristata, fioritura, luce, Paphinia, riposo, substrato, temperatura, umidità. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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