Cypripedium formosanum
Tra poco inizia la stagione in cui si commerciano le Cypripedium, ed è il momento ideale per parlare della Cypripedium formosanum. Qualora uno vorrebbe dedicarsi alla coltivazione del genere Cypripedium ma non sa da quale specie cominciare, la Cypripedium formosanum è una scelta perfetta, perché è molto bella e anche relativamente facile da tenere. È endemica delle zone centrali di alta montagna di Taiwan, e cresce nel sottobosco ad un’altitudine di 2000-3000 metri. Ormai è molto rara in natura per via di raccolta pesante, ma per fortuna è abbastanza diffusa in coltivazione.
È una specie simpodiale, consistente di steli bifogliati. Questi steli vivono solo per un anno, e nella seconda parte del suo ciclo producono i getti nuovi che rimangono però piccoli, perché prima di mettersi a crescere devono attraversare l’inverno.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Cypripedioideae Tribù: Cypripedieae Sottotribù: Cypripediinae Genere: Cypripedium Specie: Cyp. formosanum
Ciclo vegetativo
In natura il ciclo vegetativo della Cypripedium formosanum consiste in una fase di crescita e in una di riposo. In primavera i getti che si erano formati alla fine della stagione passata iniziano a crescere. La crescita è molto veloce, e quando hanno raggiunto la maturità, producono l’infiorescenza dalla punta dello stelo e fioriscono, dopodiché inizia la fase di formazione dei getti nuovi (che non si vedono perché sono sotto terra). A ottobre-novembre, con il calo delle temperature, le foglie cominciano ad ingiallirsi e cadono. Adesso i getti nuovi appena formati devono passare l’inverno e poi, in primavera, cominceranno il nuovo ciclo vegetativo.
Collocamento
La Cypripedium formosanum si coltiva solo in vaso, perché è una specie terrestre. Come substrato io ho usato il misto della torba tratta dal terriccio industriale per le orchidee (quello che si compra al supermercato; bisogna solo rimuovere i pezzi grandi della corteccia, lasciando la torba e le fibre) con la perlite e la vermiculite nella proporzione 1 : 2 : 1. Lo strato superiore (solo gli ultimi 2 cm) consiste nella perlite pura, così la terra non tocca gli steli verdi e non provoca i marciumi. Sul fondo del vaso si mette la pietra lavica per fare il drenaggio. Come vaso si usano solo quelli di cotto: permettono la traspirazione, che è indispensabile durante le giornate calde per abbassare la temperatura del substrato. La Cypripedium formosanum non gradisce avere le radici al caldo, anche se è più resistente al calore di tante altre Cypripedium. Un’altra considerazione sul vaso è che è meglio sceglierne uno largo, perché questa specie si moltiplica e si espande velocemente. La forma migliore del vaso sarebbe una ciotola di diametro minimo di 45 cm, e la profondità minima di 25-30 cm. È anche possibile coltivarla nei vasi più stretti, ma bisognerà travasarla o dividerla ogni 1-2 anni.
Questa specie è assolutamente da aperto, in casa soffoca e patisce. Viene collocata in un posto ben arieggiato, fresco, abbastanza luminoso ma senza sole diretto (anche se il sole mattutino nelle giornate non troppo calde è accettabile).
Temperatura
Anche se la Cypripedium formosanum proviene dal paese con il clima subtropicale, il suo habitat naturale è comunque l’alta montagna, quindi il clima che preferisce d’estate è quello da orchidee da clima intermedio: +22-24°C di giorno e +16-18°C di notte. Può comunque sopportare anche temperature più alte (+30°C al massimo), ma bisogna fare di tutto per mantenere il substrato più fresco possibile.
Umidità d’aria
Se l’umidità d’aria scende sotto 40%, l’orchidea reagisce seccando le punte delle foglie. Perciò, è consigliabile mantenere l’umidità d’aria intorno all’orchidea sopra 45-50%.
Luce
Per sentirsi bene, la Cypripedium formosanum non necessita del sole diretto (a differenza da tante altre Cypripedium) e può svilupparsi anche all’ombra. È sempre meglio, però, se sia l’ombra “luminosa”, un esempio della quale sarebbe un angolo dove il sole non arriva sul terrazzo soleggiato. L’intensità di luce ideale deve essere tra 14000 e 18000 lux.
Bagnatura
Durante la crescita (da marzo a novembre), l’orchidea viene bagnata regolarmente e abbondantemente, il substrato deve sempre essere ben umido, ma guai se ci sono ristagni d’acqua nel sottovaso: il marciume radicale sarà inevitabile. Quando le foglie cominciano a seccarsi, le bagnature si riducono, ma comunque il substrato viene mantenuto umido, e lo stesso durante la fase di riposo.
Riposo
L’orchidea trascorre l’inverno nel suo vaso; il substrato viene mantenuto umido ma non fradicio. Le temperature invernali devono stare nell’arco di +3-10°C e non scendere mai sotto zero. In questo periodo non c’è bisogno della luce, perché la pianta è completamente a riposo e non sta vegetando. Il vaso quindi può tranquillamente essere messo anche in una cantina fresca e riportato sul balcone/terrazzo da metà febbraio / inizio marzo (dipende dalla zona), quando le temperature notturne superano definitivamente +5°C. Nelle zone dove le temperature notturne non scendono mai sotto zero, il vaso può essere lasciato nella sua posizione estiva senza problemi. Il mio esemplare sta passando questo inverno sulla veranda vetrata, insieme ad altre orchidee terrestri, e sta benissimo. Non ho neanche dovuto coprire i getti nuovi che si intravedono, ci sono solo alcune foglie vecchie che li coprono un po’. Se il vaso fosse rimasto all’aperto, però, avrei dovuto coprire i lati del vaso con qualche materiale isolante e la superficie del vaso con le foglie cadute o erba secca (prima lavate e sterilizzate nel microonde).
Concime
La Cypripedium formosanum si concima solo durante la crescita. Le concimazioni sono gradite, si utilizza 1/4 della dose indicata sul flacone di un apposito fertilizzante liquido per le orchidee ogni settimana. 1 volta al mese si fa “il lavaggio” del substrato: il vaso viene posto sotto l’acqua corrente per 2-3 minuti per lavare via l’accumulo di sali minerali che potrebbe bruciare le radici. Da ottobre a marzo/aprile le concimazioni si sospendono.
Fioritura
Fiorisce in primavera, producendo le infiorescenze lunghe fino a 10 cm dalla punta degli steli appena maturati. Ogni infiorescenza porta un singolo fiore. Nel periodo della formazione di infiorescenze bisogna proteggere la pianta dal rialzo improvviso di temperature: se le temperature diurne superano +22-24°C, le infiorescenze si seccano e l’orchidea salta la fioritura di questa stagione.
Dove comprarla
Attualmente la Cypripedium formosanum è disponibile in Germania da Orchideen-Lucke (vai alla sezione Link utili).
Pubblicato il 20 gennaio 2015, in Orchidee botaniche, Orchidee terrestri, Schede orchidee con tag bagnatura, collocamento, concime, cypripedium, fioritura, formosanum, luce, riposo, substrato. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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