Dendrobium aphyllum (pierardii)
La Dendrobium aphyllum, conosciuta anche come Dendrobium pierardii, è una fantastica specie, famosissima per le sue fioriture. Proviene dalla Birmania, Tailandia, Malesia, Laos, Bangladesh, Sumatra, India e Cina; cresce come epifita (più raramente come litofita sulle rocce) nei boschi ad un’altitudine di 150 – 1800 metri. È una specie di dimensioni medio-grandi: i suoi pseudobulbi pendenti e sottili arrivano a 40 cm in lunghezza. Le foglie sono decidue, fino a 6 cm in lunghezza.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Epidendroideae Tribù: Dendrobieae Sottotribù: Dendrobiinae Genere: Dendrobium Specie: Den. aphyllum Sezione: Dendrobium
Ciclo vegetativo
Il ciclo vegetativo della Dendrobium aphyllum è suddiviso in due fasi: quella di crescita e quella di riposo. Questo è dovuto al fatto che gli inverni nel suo habitat naturale sono abbastanza secchi, e il modo migliore per sopravvivere durante il periodo di siccità è di fermare la crescita finché non cambia la stagione. In coltivazione il periodo di riposo inizia quando gli pseudobulbi nuovi diventano quasi maturi. Le bagnature si riducono un po’ per permettere alla pianta di rimanere completamente asciutta per 4-5 giorni tra una bagnatura e l’altra. Poi questo periodo si prolunga per arrivare a 10-14 giorni di asciutto tra le bagnature. Gli esemplari su zattera si trattano nel modo più “agevolato” e si bagnano una volta ogni 5-7 giorni durante tutto il periodo di riposo. Le temperature in questo periodo non devono superare +19-20°C, l’umidità dell’aria deve essere su 70%. La luce non deve diminuire: sono indispensabili 40000-42000 lux, perché altrimenti non si svilupperanno i germogli delle infiorescenze. Il periodo di riposo finisce quando iniziano a vedersi le future infiorescenze. Le temperature si innalzano gradualmente e la bagnature diventano più frequenti e più abbondanti.
Collocamento
Per facilitare il suo modo pendente di crescere, consiglio di collocare questa specie su una zattera, mettendo un po’ di sfagno sotto le sue radici. È anche possibile coltivarla in vaso (con la corteccia di pino di medie dimensioni come substrato), ma non sarà facile direzionare gli pseudobulbi che avranno bisogno di pendere giù.
Se la Dendrobium aphyllum è collocata in vaso, è molto indicato portarla all’aperto quando le temperature notturne superano +15°C. Bisogna posizionarla in un posto molto luminoso, con alcune ore del sole diretto, e protetto dai venti forti e dalle piogge.
Luce
La Dendrobium aphyllum necessita di illuminazione molto forte: 40000-50000 lux. Tollera bene il sole diretto, ma nelle ore più calde (dalle 12 alle 15) il sole deve essere leggermente schermato. Il fotoperiodo consigliato è di 12-14 ore.
Temperatura
Visto che questa specie cresce ad altitudini molto diverse, si adatta sia alle condizioni intermedio-calde, sia a quelle intermedie o intermedio-fredde. Consiglio comunque di non esagerare con il freddo. Le temperature estive devono essere di +24-26°C di giorno e +17-18°C di notte, mentre quelle invernali (durante la fase di riposo) devono stare su +18-19°C di giorno e +10-12°C di notte.
Umidità d’aria
Per gli esemplari a radice nuda l’umidità deve stare su 70%. Se la Dendrobium aphyllum è coltivata in vaso, può anche essere più bassa: 55-60%.
Bagnatura
Durante il periodo di crescita la Dendrobium aphyllum viene bagnata regolarmente e abbondantemente, appena il substrato è diventato quasi asciutto. Attenzione agli esemplari tenuti all’aria aperta: molto probabilmente, pur essendo nei vasi, necessiteranno di bagnature quotidiane, specialmente d’estate. Nel periodo di riposo la pianta si bagna come è stato descritto nella sezione Ciclo vegetativo di questo articolo.
Concime
La Dendrobium aphyllum si concima solo durante la fase di crescita. Si utilizza 1/2 della dose indicata sul flacone di un apposito fertilizzante liquido per le orchidee. Prima di concimare l’orchidea bisogna bagnarla, per evitare il contatto dannoso del concime con le radici asciutte.
Fioritura
Le infiorescenze si sviluppano lungo tutto lo pseudobulbo alla fine del periodo di riposo. Ogni infiorescenza porta da 1 a 3 fiori di circa 4 cm in diametro. Gli esemplari ben sviluppati presentano fioriture veramente spettacolari: si ricoprono di una marea di fiori. Se la Dendrobium aphyllum non fiorisce, risultando comunque sana, le cause principali sono: 1) la mancanza della luce adeguata, 2) l’assenza degli sbalzi termici tra giorno e notte (che devono essere di almeno 6°C), 3) troppe bagnature durante il periodo di riposo.
Dove comprarla
È una specie abbastanza diffusa in commercio. In Italia si trova sotto il nome Dendrobium pierardii da Nardotto e Capello (vai alla sezione Link utili).
Pubblicato il 27 aprile 2015, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag aphyllum, bagnatura, ciclo, coltivazione, concime, Dendrobium, fioritura, luce, riposo, substrato, umidità, vegetativo. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
Bravissima Katerina ho posizionato il mio Dend.aphyllum nei doppi vetri della cucina con un riscaldatore che in questo periodo garantisce solo i 7°C ma, mi hai deciso di non ESAGERARE CON IL FREDDO e domani lo porto in serra nel posto meno riscaldato (11-12°C)
Grazie! 🙂