Archivi categoria: Le mie fioriture
Amesiella monticola x Ceratocentron fesselii

Ecco la prima fioritura di questo bellissimo ibrido nella mia collezione, e ne sono molto entusiasta! 🙂 Il fiore risulta duraturo (alcune settimane), ha circa 6 cm in diametro. Un po’ di informazioni culturali:
- luce: 15000-18000 lux
- bagnatura: quotidiana ma le radici si asciugano rapidamente
- periodo di riposo: no
- temperatura: +27-29°C di giorno e 20-21°C di notte d’estate; +20-22°C di giorno e +14-16°C di notte d’inverno
Eria extinctoria
È una specie nuova per me, l’ho presa l’anno scorso, e a dire il vero pensavo fosse stata difficile da tenere. Ma il suo fascino era troppo potente e così ho deciso di correre il rischio ed inserirla nella mia collezione. 🙂 Si è adattata subito, ha fatto delle nuove crescite maestose e ora anche i fiori: tutto quanto senza alcuna cura particolare.
La Eria extinctoria è originaria dell’India e Birmania. Purtroppo non si trovano le informazioni sul suo habitat naturale, ma immagino l’altitudine sia da 1000 a 2000 metri vista la sua capacità di adattarsi alle condizioni sia intermedio-fredde che intermedio-calde (o addirittura calde per brevi periodi). È una specie decidua, simpodiale, composta da piccoli pseudobulbi al massimo di 1 cm in diametro che portano 1-3 foglie (le altre fonti dicono una, ma il mio esemplare ne ha sempre fatte 2-3 per pseudobulbo) di 1-3 cm in lunghezza.
Cercando le informazioni ‘ufficiali’ riguardo alla coltivazione di questa specie non si trova nulla, quindi posso parlare solo della mia esperienza personale.
Restrepia echo
Una bellissima fioritura dei giorni scorsi! 🙂
Nonostante la Restrepia echo prediliga il clima fresco per non dire freddo, si può adattare anche alle temperature più elevate, ma in tal caso la sua crescita sarà decisamente più lenta. Per aiutarla a superare il periodo estivo (che per quasi tutte le mie piante da serra intermedia e fredda è un periodo stressante), la porto fuori sul balcone per la notte per garantirle almeno uno sbalzo di temperatura tra giorno e notte. 🙂
Dendrobium harveyanum
È stata una fioritura molto attesa. 🙂 L’infiorescenza è spuntata alla fine di febbraio, e i fiori si sono aperti a metà maggio. La fioritura della Dendrobium harveyanum è stimolata dal periodo di riposo con notti fresche e acqua molto ridotta. Nel mio caso le temperature diurne erano di +22-23°C, mentre le notturne erano di +11-13°C. È un esemplare in vaso, e le bagnature avvenivano 1 volta ogni 10-14 giorni. Comunque l’umidità d’aria intorno alla pianta era sempre abbastanza alta, intorno a 70%.
Dendrobium cyanocentrum
Questa miniatura fa parte della mia collezione dalla fine dell’anno scorso (presa da Großräschener Orchids), ed è la sua prima fioritura da quando è entrata in mio possesso. I boccioli hanno impiegato un bel po’ a maturare, ma i fiori sono altrettanto duraturi. La tengo in condizioni intermedio-calde, con l’acqua un po’ ridotta nel periodo invernale.
Dendrobium unicum
La Dendrobium unicum è un ospite frequente nelle nostre collezioni, e le sue fantastiche fioriture ne spiegano il perchè. L’esemplare in foto ce l’ho dall’autunno del 2014, e quest’anno mi ha regalato una vera marea di fiori. Durante il periodo di riposo invernale, che ha stimolato la fioritura, le temperature erano di +22-23°C di giorno e +10-12°C di notte, l’umidità d’aria 60%, l’acqua ridotta (il substrato rimaneva asciutto per 5-6 giorni tra una bagnatura e l’altra), vaporizzazioni quotidiane del fusto della pianta (ma non delle radici).