Paphiopedilum primulinum
La Paphiopedilum primulinum è originaria della parte nord di Sumatra, in particolare si trova nel territorio del parco nazionale di Gunung Leuser. Cresce nel humus sulle pietre calcaree, a mezzombra oppure addirittura esposta alla luce, ad un’altitudine di 400-1000 metri. È una pianta di piccole dimensioni: le sue foglie color verde non superano 17 cm in lunghezza, mentre i fiori arrivano ad avere 8 cm in diametro.
Classificazione
Famiglia: Orchidaceae Sottofamiglia: Cypripedioideae Tribù: Cypripedilinae Sottotribù: Cypripediodeae Genere: Paphiopedilum Sottogenere: Cochlopetalum Specie: Paph. primulinum
Collocamento
La Paphiopedilum primulinum si coltiva solo in vaso. Come substrato si utilizza la corteccia di pino di medie dimensioni (2-3 cm), oppure una miscela di corteccia di pino (60%), fibra di cocco (30%), e scaglie di cocco (10%). Il pH ideale del substrato deve essere di 6,9-7,5: se è più basso o più alto, le radici non riescono ad assumere nessuna sostanza importante, il ché provoca l’ingiallimento delle foglie. Per evitare l’accumulo eccessivo di sali minerali nel substrato, i rinvasi devono essere abbastanza frequenti, come minimo una volta all’anno. Quando rinvasiamo l’orchidea, il substrato deve coprire tutte le radici.
È possibile collocare la Paphiopedilum primulinum all’aperto, scegliendo una posizione luminosa, protetta dai raggi diretti del sole e dalle piogge, ma solo nel periodo quando le temperature notturne rimangono sopra +15°C e quelle diurne sopra +20°C.
Luce
Questa specie ama molta luce (senza di cui non fiorisce), ma i raggi diretti del sole devono essere schermati. I lux ideali sono 20000-22000, il fotoperiodo deve essere di 12-14 ore.
Umidità d’aria
Essendo coltivata in vaso, la Paphiopedilum primulinum si accontenta di 50-60%. Se l’umidità è più bassa di 45%, l’orchidea può rallentare molto o addirittura arrestare la sua crescita.
Temperatura
La Paphiopedilum primulinum cresce meglio sotto le condizioni intermedie: +20-25°C di giorno e +16-18°C di notte. Può adattarsi anche a qualche grado in più, ma le temperature diurne non devono mai superare +29°C.
Bagnatura
Nei luoghi di sua provenienza le precipitazioni sono costanti durante tutto l’anno. L’orchidea deve essere bagnata regolarmente e abbondantemente, appena il substrato si è asciugato abbastanza bene, ma prima che diventi completamente asciutto. Teniamo presente che in inverno il substrato si asciuga molto più lentamente che d’estate, quindi le bagnature saranno molto meno frequenti.
Concime
La Paphiopedilum primulinum si concima 1 volta ogni 3-4 bagnature (ma non più spesso di 1 volta ogni 2 settimane), con 1/2 della dose indicata sul flacone di un apposito concime liquido per le orchidee. Prima di concimare l’orchidea è necessario bagnarla per evitare il contatto nocivo del concime con le radici asciutte.
Fioritura
Può fiorire in qualsiasi stagione, con preferenze verso l’autunno e il primo inverno. Le infiorescenze si sviluppano dal centro delle rosette e producono un bocciolo dopo l’altro: quando un fiore si è appassito e caduto, l’infiorescenza si allunga e ne fa un altro. Le fioriture sono stimolate da sbalzi quotidiani di 3-4°C tra giorno e notte e dalla luce adeguata.
Dove comprarla
Non è rara in commercio; attualmente si trova da Riboni e anche all’estero, ad esempio, da Schwerter Orchideensucht (vai alla sezione Link utili).
Pubblicato il 10 novembre 2014, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag bagnatura, concime, fioritura, luce, Paphiopedilum, primulinum, riposo, substrato, umidità. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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