Archivi categoria: L’anatomia di orchidee

Di cosa è composta un’orchidea

Le orchidee sono composte da:

– radici;

– fusto con foglie;

– fiori.

 Tutti questi elementi sono indispensabili per la crescita e riproduzione di orchidee, e tutti hanno le loro particolarità in paragone con quelli di altre piante, grazie ad un incredibile meccanismo di adattamento che hanno le orchidee.

Le radici

A seconda del substrato sul quale crescono, le orchidee si suddividono in quattro gruppi:

– orchidee epifite: crescono sugli alberi. Le loro radici si appiccicano alla corteccia (ma non ci entrano dentro, le orchidee non sono piante parassite e non si nutrono degli alberi su quali crescono!) e le danno sostegno,

– orchidee litofite: crescono sulle rocce. Sono uguali al gruppo precedente, ma al posto di alberi hanno rocce e sassi,

– orchidee semi-terrestri: crescono sui detriti organici (foglie e rami caduti, erba secca, etc)

– orchidee terrestri: crescono nella terra.

Le radici di orchidee epifite / litofite sono molto diverse da quelle di orchidee semi-terrestri / terrestri. Sono composte da cinque strati, come si vede nella foto.

Radice

1. Velamen. È uno strato superficiale permeabile, che permette alla pianta di assorbire l’acqua sia dall’atmosfera, sia dal contatto diretto con le gocce. È composto da cellule morte e vuote, e la sua funzione assomiglia a quella di una spugna: al contatto con l’umidità le membrane delle sue cellule si gonfiano e assorbono l’acqua, che poi fanno passare tramite i capillari verso gli strati interni della radice. Lo spessore del velamen dipende dalla specie: in alcune può arrivare a 17-19 cellule, in altre è molto sottile, 3-6 cellule.

Velamen

2. Esoderma. Ha due tipi di cellule: lunghe e corte. Quelle corte fanno passare l’acqua all’interno.

3. Corteccia. La corteccia radicale di orchidee epifite / litofite contiene i cloroplasti che conducono la fotosintesi. Quando la radice, se umida, assume la colorazione verde, è perché i cloroplasti cominciano ad intravedersi.

4. Endoderma. È uno strato costituito da cellule con proprietà impermeabili, responsabile del controllo di sostanze e fluidi che entrano nel cilindro centrale. È indispensabile per evitare che il sistema di conduzione venga invaso da liquidi eccessivi o non appropriati.

5. Cilindro centrale. Porta sostanze nutritive alle foglie e fiori.

Le radici di orchidee semi-terrestri / terrestri sono caratterizzati da uno strato sottilissimo del velamen (1 cellula), dalla presenza dei peli radicali che assorbono l’acqua e i nutrimenti dal substrato, e dall’assenza dei cloroplasti all’interno della radice (quindi non conducono la fotosintesi).

 

Le foglie

A seconda del tipo di crescita del fusto, un’orchidea può essere:

– monopodiale: ha il fusto centrale, dal cui apice crescono durante tutta la loro vita. Le foglie si formano alternativamente su entrambi i lati del fusto. Questo tipo di crescita è tipico delle Phalaenopsis, le Vande, le Aerangis, ecc,

– simpodiale: il suo ciclo vegetale consiste nella formazione di vegetazione nuova dalla base di quella precedente. I getti nuovi, che si chiamano pseudobulbi, maturano, fioriscono e poi danno vita ai nuovi getti generandoli dalla propria base. Le Dendrobium, le Paphiopedilum, le Masdevallie, ecc., crescono in questo modo.

Crescita

Mentre tante specie di orchidee sono piante sempreverdi, alcune sono decidue, ed ogni autunno perdono le foglie. È importante sapere che tipo di sviluppo e di ciclo vegetale hanno le specie del nostro interesse, per poter giudicare bene sul benessere delle piante.

 

I fiori

I fiori di orchidee sono gli organi centrali di riproduzione: dopo l’impollinazione si trasformano in capsule piene di semi, che si aprono appena raggiunte la maturità. Sulla foto si può vedere di cosa è composto un fiore di orchidea.

Phal_flower

Naturalmente, con più di 30000 specie di orchidee, c’è una grande variazione per quanto riguarda le forme e le dimensioni dei fiori; ma gli elementi dei fiori sono sempre quelli: può solo variare il loro numero, la loro forma e la loro posizione.