Maxillaria schunkeana

Maxillaria_schunkeana02Famiglia: Orchidaceae  Sottofamiglia: Epidendroideae  Tribù: Maxillarieae  Sottotribù: Maxillariinae  Genere: Maxillaria  Specie: Max. schunkeana

I collezionisti di orchidee sono sempre stati attirati da questa specie, che presenta i fiori di un colore talmente scuro da sembrare nero. La Maxillaria schunkeana non è diffusa in coltivazione, anche se negli ultimi anni è diventato più facile reperirla da diversi produttori europei. Proviene dal Brasile (lo stato di Espiritu Santo), dove cresce nelle foreste ad un’altitudine di 600-700 metri. È una specie a crescita simpodiale, i nuovi pseudobulbi si sviluppano dalla base dei pseudobulbi adulti. Non è difficile da coltivare, ma può fare alcune “sorprese” sgradevoli causate dal marciume radicale, a cui è predisposta questa specie.

Collocamento

Il collocamento corretto è chiave per il benessere della vostra Maxillaria schunkeana. Quando la comprate, verrà sicuramente fornita in un vaso nero, con il bark di dimensioni medio-grandi come substrato. Il collocamento del genere non è assolutamente adatto per le condizioni di una casa. La prima cosa che dobbiamo fare è travasarla spostandola in un vaso trasparente (così sarà possibile monitorare le condizioni del substrato e delle radici all’interno del vaso) utilizzando come substrato lo sfagno puro a fibra grande. Le radici della Maxillaria schunkeana sono sensibilissime sia alla mancanza dell’umidità, sia alla mancanza dell’aria, quindi lo sfagno non deve essere messo troppo fitto. Togliendo la pianta dal vaso vecchio e liberandola dal substrato presente, bisogna fare tanta attenzione a non danneggiare le radici, quindi facciamo tutto piano e con cura.

È preferibile coltivare la Maxillaria schunkeana a radice nuda, e se avete a disposizione un orchidario è sicuramente la scelta migliore. Come base io consiglio sempre sughero. Non dimentichiamo di mettere uno strato generoso di sfagno tra il sughero e le radici della pianta.

Maxillaria_schunkeana01Temperatura

La seconda parte importante dopo il collocamento è la temperatura. La Maxillaria schunkeana è una specie da serra intermedia / intermedio-fredda (dipende da esemplare a esemplare), e non si adatta molto alle temperature elevate. Io consiglio 18-22°C di giorno e 15-18°C di notte. La temperatura minima che può sopportare è di 10°C. Durante il periodo estivo (nel nostro clima da maggio ad ottobre) è molto indicato tenerla all’aperto, collocandola in un posto luminoso (ma senza i raggi diretti del sole), arieggiato e protetto dalle piogge e venti forti.

Bagnatura

Questo è il terzo componente importante per la coltivazione con successo della Maxillaria schunkeana. Si bagna quando il substrato è quasi asciutto, non permettendogli di asciugarsi completamente tra una bagnatura e l’altra. La Maxillaria schunkeana non ha nessun periodo di riposo, quindi si bagna nello stesso modo durante tutto l’anno. Occorre fare attenzione a non lasciare il substrato fradicio d’acqua per più di 1 giorno, perché provoca il marciume radicale.

Umidità dell’aria

Essendo coltivata in vaso, questa specie non è esigente per quanto riguarda l’umidità dell’aria, e si accontenta di 50-60%. Se invece viene coltivata a radice nuda, l’umidità dell’aria deve essere come minimo di 75%.

Luce

La Maxillaria schunkeana predilige la posizione abbastanza luminosa (deve sempre essere protetta dai raggi diretti del sole), con l’intensità di 15000-17000 lux. In inverno si adatta anche ai livelli più bassi (10000-12000 lux), ma in questo caso rallenta molto la crescita. Il fotoperiodo consigliato è di 10-12 ore.

Concime

Si concima ogni 4 bagnature con un concime apposito per le orchidee. Consiglio di utilizzare 1/4 della dose indicata sul flacone, diluendola in un contenitore con l’acqua tiepida, dopodiché il vaso con l’orchidea si immerge dentro questo contenitore e ci si lascia per 10-15 minuti. Prima della concimazione è meglio bagnare la pianta, per evitare che il concime bruci eventualmente le punte sensibili delle radici.

Fioritura

La Maxillaria schunkeana non ha bisogno del periodo di riposo per fiorire, e viene stimolata solo dagli sbalzi quotidiani tra le temperature diurne e quelle notturne. Gli sbalzi dovrebbero essere di 4-5°. La fioritura di solito avviene nel periodo invernale, da dicembre a marzo; le infiorescenze si sviluppano dalla base dei pseudobulbi e ciascuna porta un singolo fiore di 1.5-2 cm. Il colore dei fiori varia dal porpora chiaro al porpora scuro (quasi nero), il ché dipende dall’intensità della luce (meno luce c’è più chiari saranno i fiori).

Dove comprarla

Io l’ho presa da Schwerter Orchideenzucht, un produttore tedesco. Le condizioni della pianta erano buone. In Germania è anche disponibile da Großräschener Orchids. In Italia si trova da Bianco (il suo nome è scritto con un errore nel loro listino), ma non posso dire nulla sulla eventuale qualità delle piante.

Pubblicato il 5 marzo 2014, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

Lascia un commento