Bulbophyllum barbigerum

Bulbophyllum_barbigerumQuesta specie africana è originaria delle foreste tropicali della Liberia, Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria, Gabon, Cameroon, Congo, Zaire, Repubblica Centrafricana e Sierra Leone. Cresce sugli alberi ad un’altitudine di 500-2500 metri. È di piccole dimensioni: le foglie arrivano al massimo a 11 cm in lunghezza, ma di solito sono più corte. Gli pseudobulbi sono 1.5 – 4 cm di altezza. I fiori sono molto curiosi, hanno una specie di barba (fatto che viene riflesso dal nome della specie).

Classificazione

Famiglia: Orchidaceae  Sottofamiglia: Epidendroideae   Tribù: Podochilaeae   Sottotribù: Bulbophyllinae     Genere: Bulbophyllum     Sezione: Ptiloglossum      Specie: Bulb. barbigerum

Ciclo vegetativo

La Bulbophyllum barbigerum proviene da posti dove le piogge sono molto scarse da dicembre a febbraio (specialmente a gennaio), ma l’umidità dell’aria non scende mai sotto 70%, e un po’ d’acqua è disponibile dalle rugiade e dalle nebbie. In coltivazione questa specie necessita di un periodo di riposo “leggero”, con le bagnature meno frequenti ma mai assenti del tutto: il substrato non deve mai rimanere completamente asciutto per più di 3 giorni. Io consiglierei di vaporizzare leggermente la superficie del substrato quotidianamente, e di bagnare 1 volta ogni 10-12 giorni, mantenendo alta l’umidità dell’aria. Le temperature in questo periodo dovrebbero essere di +25°C di giorno e +17-18 di notte. Se le foglie e gli pseudobulbi iniziano a raggrinzirsi, si aumentano un po’ le bagnature. Il periodo di riposo finisce alla fine di febbraio con l’arrivo delle crescite nuove / infiorescenze, e le bagnature ritornano ai livelli normali.

Collocamento

È possibile coltivarla sia in vaso, sia a radice nuda dentro un orchidario (che sarebbe l’ambiente perfetto per questa specie). Se si sceglie il vaso, il substrato migliore sarebbe la corteccia di medie dimensioni (1.5-3 cm), oppure la fibra di cocco. La Bulbophyllum barbigerum non necessita di trapianti frequenti, quindi si fanno quando l’orchidea diventa troppo grande per il suo vaso, oppure quando il substrato si è “invecchiato” (il ché succede ogni 2-3 anni).

Non è assolutamente una specie da collocare all’aperto, vista la sua necessità dell’umidità elevata.

Temperatura

La Bulbophyllum barbigerum cresce al meglio sotto le condizioni calde / intermedio-calde: +27-28°C di giorno e +20-21°C di notte. In inverno le temperature ideali sono di +25°C di giorno e +17-18°C di notte.

Luce

La Bulbophyllum barbigerum ama molta luce ma non tollera il sole diretto, che va schermato. Necessita di 24000-30000 lux. Il fotoperiodo ideale è di 13 ore.

Umidità d’aria

75-85%

Bagnatura

Durante la stagione di crescita (da marzo ad ottobre) la Bulbophyllum barbigerum viene bagnata frequentemente, appena il substrato si è asciugato abbastanza bene (ma prima che diventi completamente asciutto). In inverno le bagnature si rallentano e per la gran parte si sostituiscono con spruzzature leggere quotidiane della parte superiore del substrato. In questo periodo d’orchidea si bagna 1 volta ogni 10-12 giorni.

Gli esemplari a radice nuda si bagnano ogni giorno (nei periodi più caldi 2-3 volte al giorno).

Concime

Si consiglia di usare 1/4 (1/8 per le piante a radice nuda) della dose indicata sul flacone di un apposito concime liquido per le orchidee, 1 volta ogni 4 bagnature (ma non più spesso di 1 volta ogni 10 giorni). Prima di concimare la pianta bisogna bagnarla per evitare il contato dannoso del concime con le radici asciutte.

Fioritura

Le infiorescenze partono dal fondo degli pseudobulbi appena maturati e raggiungono fino a 20 cm in lunghezza. Ogni infiorescenza porta fino a 15 fiori di circa 2.5 cm di diametro. I fiori hanno un odore abbastanza sgradevole (visto che in natura vengono impollinati dalle mosche) ma non molto forte. La Bulbophyllum barbigerum può fiorire in qualsiasi stagione (inverno escluso), prediligendo il periodo da maggio ad agosto.

Dove comprarla

Non è una specie molto comune in commercio, ma in Italia attualmente si trova da Nardotto e Capello (vai alla sezione Link utili).

Pubblicato il 10 aprile 2016, in Orchidee botaniche, Schede orchidee con tag , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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